Torre Ferrerio di Piedimulera

Il piano terreno si apre su un piccolo cortile interno e ospitava nel salone un imponente camino in pietra: oggi è un museo della torre stessa, con un percorso che ne illustra la storia. Il secondo piano ospita la sala dedicata a Giorgio Spezia, illustre scienziato originario di Piedimulera, che è stata inaugurata nel 2011 in occasione del 100° anniversario della sua morte. Nel salone sono ospitati anche strumenti di lavoro, fotografie e pannelli illustrativi di alcuni illustri cittadini di Piedimulera, oltre alla celebre “Carta itineraria delle escursioni in Val d’Ossola”, realizzata proprio da Spezia.
Al terzo piano decorazioni in stucco, stilemi barocchi e puttini con gli stemmi della famiglia Ferreri. Il quarto piano, chiamato anche “piano delle feritoie” per la moltitudine di aperture ancor oggi presenti e che servivano per colpire i nemici rimanendo al riparo, porta al salone del quinto piano, in origine il più prezioso e ancor oggi il più interessante, grazie alla presenza – lungo tutto il perimetro delle pareti – del ciclo degli affreschi cinquecenteschi (oggi purtroppo in cattivo stato di conservazione) rappresentanti scene di caccia, con protagonista anche Desiderio Ferrari, padrone dell’antica torre.