Ciaspolata Dreuza-Alpe Solcio
Difficoltà
Media
Periodo
Inverno

Conosciuta dai più per il Parco Naturale dell’Alpe Veglia (qui l’inverno ferma il tempo e blocca l’accesso con numerose valanghe e slavine), la Valle Divedro offre in realtà diversi percorsi per ciaspolatori e sci alpinisti, come l’Alpe Solcio e l’Alpe Fraccia.
Ci si accede con l’autostrada A26 Genova-Gravellona Toce, seguendo le indicazioni per il confine di Stato. Dopo Domodossola, si continua sulla statale 33 con indicazione Sempione fino allo svincolo per Varzo.

Ecco l’itinerario realizzato da Marina Morandin e tratto dalla guida “Ciaspole nelle Valli dell’Ossola” di Marina Morandin e Marco De Ambrosis, edita da Danilo Zanetti Editore.

Descrizione

Ciaspolata in Valle Divedro – Itinerario DREUZA-ALPE SOLCIO

Poco oltre il parcheggio, sulla sinistra, inizia il percorso con l’indicazione per Solcio. In breve si giunge al villaggio di Valera, si oltrepassa un vecchio lavatoio, continuando sulla sinistra verso le abitazioni situate a monte. Poco più in alto si incrocia la poderale, che si segue in salita arrivando ad un bivio. Si abbandona la strada per continuare a sinistra su sentiero segnato da cartelli indicanti l’Alpe Solcio. Un silenzio irreale accompagna la salita e l’ambiente circostante ha un’atmosfera fiabesca, specie se la nevicata è fresca! Dopo aver superato la località Baratta, si prosegue in ambiente più aperto. Incontrata una bella cappella dedicata alla Madonna recentemente restaurata, ci si rituffa nel fitto bosco, dove la luce, attraversando a fatica tra i rami di abeti e larici carichi di neve, crea effetti davvero suggestivi.
Si esce nella radura dove sorgono le baite di Quartina di Sotto e ci si ritrova nuovamente sulla poderale dove la traccia è ben battuta. Si sale ancora e in pochi minuti ci si ritrova al bivio da dove sale la pista da Maulone, una delle vie più frequentate durante il periodo invernale per accedere al rifugio Crosta. Dopo due tornanti e un tratto in piano, si raggiunge l’alpe Solcio, ancora una breve
salita ed ecco il rifugio Pietro Crosta (m 1751) 2h45.
Si consiglia questo tracciato (come alternativa alla salita da Maulone) a chi preferisce addentrarsi in percorsi meno battuti… rischiando di dover, a volte, aprirsi la traccia in solitaria, ma con l’esclusività di attraversare luoghi immacolati!

Info utili

LOCALITÀ DI PARTENZA

Varzo, località Dreuza (m 990)

ACCESSO

Da Varzo seguire le indicazioni per San Domenico. Dopo le ultime abitazioni del paese, in corrispondenza di una secca curva, deviare a destra seguendo le indicazioni per Coggia/Dreuza, oltre a quelle per il rifugio Crosta. La strada è stretta ma comunque in buone condizioni ed è ripulita da mezzi comunali dopo ogni nevicata; è bene comunque avere le catene al seguito. Qualche km dopo la frazione di Coggia si arriva nel piccolo piazzale adibito a parcheggio di Dreuza, con cartello di successivo divieto di transito, dove si parcheggia l’auto.

DIFFICOLTÀ

MR

DISLIVELLO

m 760

TEMPO DI PERCORRENZA

2h45

NOTE

In caso di forte innevamento il percorso potrebbe svilupparsi lungo la strada poderale, non perdendo comunque il suo fascino. Contattare il rifugio per informazioni.

Info: www.rifugiocrosta.it

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