Ciaspolata Foppiano-Alpe Genuina
Difficoltà
Media
Periodo
Inverno

In Valle Antigorio la natura offre percorsi per ciaspolatori davvero inaspettati! Terra di sorprese naturali come gli spettacolari Orridi di Uriezzo, profonde e tortuose cavità scavate nella roccia dall’azione millenaria di ghiacciai e torrenti, la Valle Antigorio ha origini latine e romanze (a differenza della Val Formazza, che deve le sue origini alle popolazioni Walser e Alemanne).

Risalendo da Crodo il versante ovest, dopo aver oltrepassato Mozzio, si giunge a Foppiano e continuando a salire, sempre più su verso il termine della strada transitabile, si giunge di fronte allo spettacolo di ampi e candidi pascoli cinti da una corona di rocciose cime innevate.

Ecco l’itinerario realizzato da Marina Morandin e tratto dalla guida “Ciaspole nelle Valli dell’Ossola” di Marina Morandin e Marco De Ambrosis, edita da Danilo Zanetti Editore.

Descrizione

Ciaspolata in Valle Antigorio – Itinerario FOPPIANO-ALPE GENUINA

Dall’albergo Pizzo del Frate si seguono verso sud le indicazioni del sentiero G7 per il Passo della Colmine e l’Alpe Genuina. Percorsi pochi passi ci si inoltra in un bel bosco misto e, seguendo la traccia evidente, in breve si raggiungono le baite dell’alpe Camplero (m 1380). Si riprende la salita e al seguente bivio si svolta decisamente a sinistra raggiungendo in pochi minuti l’alpe Cavoraga (m 1410). Ora si prosegue sull’ampia pista facilmente individuabile e che guadagna quota nel bosco fino a sbucare al Passo della Colmine (m 1605). Dopo le paline segnaletiche seguiamo i bolli rossi, posizionati giustamente alti negli alberi, lentamente percorrere il crinale assaporando i silenzi e le atmosfere del bosco, finché si arriva al poggio dell’alpe Genuina (m 1695).
Spettacolare l’ampia visione da qui, il panorama è splendido, una pura emozione. Al centro della bianca spianata vi è un gruppo di baite in buono stato di conservazione nel cui mezzo si trova un’immensa vasca scavata nella roccia completamente a mano, in cui confluiva l’acqua piovana dai tetti delle circostanti costruzioni. Guardandosi intorno e considerando il duro contesto in cui è sita l’Alpe, ci si rende conto quanto l’uomo abbia lavorato e amato questi luoghi. Non si abbandonerebbe mai questa beatitudine, ma affrettate un po’ il vostro rientro perché lo troverete ormai in ombra! All’arrivo, comunque, ci sarà il focolare dell’albergo a riscaldarvi…

Info utili

LOCALITÀ DI PARTENZA

Foppiano di Crodo – Albergo Pizzo del Frate (m 1250)

ACCESSO

Da Crodo si seguono le indicazioni per Mozzio-Foppiano. La strada è asfaltata e sgomberata dalla neve fino a Foppiano, parcheggio dell’albergo sempre ripulito.

DIFFICOLTÀ

MR

DISLIVELLO

m 480

TEMPO DI PERCORRENZA

2h40

NOTE

Il rientro può avvenire anche scendendo da Genuina all’Alpe Cheggio, per poi attraversare fino all’Alpe Flecchio ed infine risalire a Camplero e riprendere il sentiero dell’andata. Questa variante è consigliabile però solo se la traccia è già battuta o per escursionisti che hanno una buona esperienza in ambiente montano innevato e che conoscono il percorso.

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